Il tratto sud delle Antiche Mura di Ferrara è ora percorribile con occhi nuovi

ARtGlass porta la sua tecnologia in viaggio.
Con il progetto “Mura Aperte”, Capitale Cultura Group e ARtGlass hanno scritto un nuovo capitolo nel campo della fruizione Phygital dei Beni Culturali. Per la prima volta, lo storytelling digitale sposa la mobilità sostenibile e ricreativa attraverso la realizzazione di una innovativa web app in AR che attiva il racconto in realtà aumentata a passeggio.

Un nuovo modo per promuovere il turismo attivo a Ferrara, che invita a percorrere la città per rintracciare la sua storia. Passo dopo passo, seguendo la cinta muraria di Ferrara lungo il tratto da Porta Paola al Baluardo dell’Amore, l’innovativa esperienza di Realtà Aumentata, parte integrante di un piano di valorizzazione e marketing culturale che prevede anche altri format innovativi, guida il visitatore all’interno di un viaggio tra passato e presente per scoprire lo sviluppo e l’identità delle Mura dai primi anni del Ducato Estense fino ai giorni d’oggi.

Il progetto “Mura Aperte” del Comune di Ferrara, approvato e finanziato da fondi POR FESR-FSC della Regione Emilia Romagna, ha reso possibile la collaborazione di ARtGlass a fianco di Capitale Cultura, completando l’offerta di valorizzazione di questo tratto e del suo recente progetto di restauro attraverso questo intervento dall’alto valore tecnologico.

Si parte dal Visitor Center di Porta Paola, il varco monumentale della città, dove grazie ad una SmartMap bifacciale interattiva è possibile avviare la Web App sul proprio smartphone senza la necessità di scaricare alcuna applicazione. Inquadrando il QRCode dedicato sulla SmartMap all’interno di Porta Paola, il visitatore dà inizio all’esperienza in Realtà Aumentata – resa disponibile in due lingue (italiano e inglese) e con un sistema di sottotitolazione per non udenti e ipoudenti – ed è invitato ad attivare il resto dei contenuti lungo le Mura di Ferrara grazie a un sistema di geolocalizzazione.

E’ compito di Luca D’Addino, l’attore che veste i panni dell’avatar di Giovan Battista Aleotti – architetto protagonista della fortificazione bastionata di questo tratto a fine ‘500 – accompagnare il visitatore lungo il percorso e raccontare lo sviluppo del tratto interessato fino al Baluardo dell’Amore.

Arricchiscono l’esperienza divertenti game didattici che attivano contenuti extra lungo il percorso e l’opportunità di immortalare la propria immagine con avatar digitali legati alla storia delle Mura, per conservare un ricordo personale dell’esperienza da custodire o condividere sui social media.

Queste soluzioni, combinate alla personalizzazione, dei contenuti, permettono di creare un percorso su web app dinamico e accessibile, capace di attrarre un pubblico ampio con particolare attenzione verso i più giovani, l’inclusione sociale e delle disabilità.